domenica 21 ottobre 2012

ANNO 2007 -Sfogliando l'album dei ricordi di Radio Punx -


5 anni.
In 5 anni Radio Punx è nato, ha preso forma, è cresciuto e si è fatto conoscere. 5 anni durante i quali io e Andrea siamo cresciuti, sia professionalmente che come persone. E ora che siamo in attesa delle 400 copie stampate del nostro libro completo, mi sembra doveroso fare un passo indietro e ripercorrere anno per anno la storia di questo misero fumetto autoprodotto e (cito Andrea nel suo redazionale scritto per il libro) la storia di "due scemi scostanti e del fumetto che li fece incontrare".

Ah, per chi non sa cos'è Radio Punx, cliccate pure qua!


Anno 2007.
Andrea mi propone questo progetto a fumetti di musica, radio libere, anni 80, Milano, Punk, birra e tutto il resto. Ci sto. Si comincia subito con uno studio dei personaggi. Questa è una piccola parte di quel che ne è uscito fuori all'epoca...







Prima di cominciare con il primo vero episodio di Radio Punx, abbiamo provato a utilizzare i personaggi di Raniero, Pico, Lonzo e Reverendo in un'altra piccola storia comparsa su un numero della rivista Macchie d'Inchiostro, pubblicazione ammiraglia della nostra Associazione Culturale Chine Vaganti. La storia si intitolava FATE PENA... e in effetti, riguardandola ora, fa davvero un po' di pena. I personaggi erano gli stessi di Radio Punx, ma con nomi diversi (Pico= Sandro; Lonzo= Chuck; Reverendo= Roido; Raniero= Stinco) e ambientata ai giorni nostri. Qui sotto, alcuni estratti.



Una volta presa confidenza con i personaggi, siamo quindi partiti con le tavole del 1° episodio. Ma con un obiettivo: partecipare all'edizione del 2007 del Lucca Project Contest, un concorso messo in palio da Lucca Comics & Games grazie al quale il progetto vincitore sarebbe stato poi pubblicato l'anno successivo a spese dell'organizzazione! Tiriamo fuori un progetto scritto, 2 tavole inchiostrate e 4 layout. Mettiamo in una busta e spediamo.

Ci scelgono!! Siamo in finale e noi non possiamo crederci! Oltre ad avere un simpaticissimo pass gratuito per visitare la fiera, io e Andrea avremmo dovuto sostenere una sorta di "colloquio" per convincere la giuria a proclamarci vincitori. E insomma, si parte, con la speranza nel cuore e tanta tanta tantissima carica per il solo fatto di essere arrivati in finale in un concorso nazionale! Arriviamo a Lucca, ritiriamo i nostri pass, conosciamo gli altri finalisti, tra cui Nora Moretti  -bravissima disegnatrice- e ci si confronta timidamente prima di entrare nel piccolo teatro. Qua sotto vi mostro una simpatica foto del fantomatico colloquio: non si vede proprio bene nell'immagine, ma in quell'occasione facciamo pure conoscenza del buon Teo Benedetti (è li a sinistra che si massaggia la barba), scrittore lucchese... anzi, freelance lucchese. Ci saremo poi incontrati nuovamente dopo qualche anno, ma questa è un'altra storia... 


Tensione palpabile, i giudici sfogliano il mio book, Andrea -onemanshow- si lancia su argomentazioni punk e musicali, io mi mangio le parole ogni 2 per 3... e insomma, non vinciamo. E forse è un bene. Vince giustamente Nora, se lo meritava alla grande! Ma noi siamo comunque carichi, mostriamo le nostre tavole a editori e autori, primo fra tutto l'amico e maestro Andrea Accardi, che già incontrai a Lucca nelle edizioni precedenti. Ovviamente non si ricordava di me. Ma parlare con il mio disegnatore preferito per me era sempre un onore e un privilegio! Lucca è anche questo.

Qui sotto ecco la prima tavola di Radio Punx, consegnata al Project Contest.


E' l'inizio di un lungo percorso durato 5 anni. All'epoca non avevamo idea di come sarebbe andata a finire. Ma, citando la nostra batterista Elisa, eravamo "Giovani, veloci, belli. E pazzi, soprattutto pazzi."... Ok, sul "belli" il pubblico pare abbia delle riserve....



(continua!) 

L'inguaiato Bremmi.

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