mercoledì 25 aprile 2012

Storia di un lettore di fumetti... (ho visto "The Avengers"!) PARTE 1

(tratto da "Le Scartoffie")

Era il lontano 1992 e io andavo nella mia edicola di fiducia dove ero abituato a comprarmi il Corriere dei Piccoli e a sbadigliare (con tutto il rispetto!) con la Pimpa. Sentivo che avevo il bisogno di leggere qualcosa di nuovo, qualcosa che accendesse il mio interesse moooolto più del Signor Bonaventura. Entrai in edicola (l'edicolante mi conosceva) e cominciai a frugare tra i fumetti. Era una di quelle edicole sfatte, un po' scure e confusionarie, di quelle che tra le nuove uscite puoi trovare pure albi vecchi di 8 anni e dimenticati nel mucchio. Rimasi a sfogliare diversi albi di supereroi, affascinato dalle copertine  e spinto dalla voglia di saperne  di più riguardo a quel mondo che avevo cominciato a conoscere grazie a film come Batman di Tim Burton, i vecchi film di Superman o il telefilm di Flash che all'epoca mi esaltava parecchio. A mia insaputa, tutti personaggi della DC Comics (all'epoca non avevo nemmeno idea della divisione degli universi supereroistici in Universo DC e Universo Marvel).


A un certo punto la scelta ricade tra 2 albi: uno era Green Lantern e Green Harrow della DC... un altro era IRON MAN, un tizio dentro un armatura giallo e rossa, disegnato in maniera molto classica e pure un po' antiquata da un certo J. Romita Junior (qualche anno dopo, cominciai ad amare quell'uomo, ma questa è un'altra storia). Combatteva con un tizio con le fruste elettriche, un tizio vestito di viola e con un codone di capelli alla Fiorello, però verde. Ma di quel giornalino, in verità, venni attirato dai colori e dai costumi di un altro fumetto presente a fine albo: era l'ultimo episodio della miniserie de "Lo Squadrone Supremo". I disegni e i colori erano fantastici, sfogliai e ri-sfogliai le pagine di quell'albetto e non mi accorsi che avevo passato 30 minuti esatti davanti all'espositore dei fumetti. Il mio edicolante oramai mi disconosceva (col cavolo, da quel momento in poi gli avrei dato un sacco di soldi ogni mese, quindi zitto e lasciami sfogliare i fumetti!). Ok, era deciso, comprai il fumetto e a casa lo divorai, triste del fatto che avevo scoperto lo Squadrone Supremo troppo tardi e alla loro ultima puntata. Il mese dopo torno in edicola e mi accorgo di una cosa strana. Il mese precedente avevo acquistato il numero 37, mentre ora tra le mani mi ritrovavo il numero 36: come sarebbe? Acquistai l'albo e il fato mi diede la ricca possibilità di poter leggere il penultimo atto de Lo Squadrone Supremo e conoscere qualcosina di più di Iron Man (e pure un nuovo  disegnatore).



Da li in poi, ogni mese io presi l'abitudine di acquistare i fumetti Marvel, forse ero l'unico bambino di 12 anni di Sanluri che acquistava fumetti Marvel. Conobbi il vasto "cast" del mondo Marvel (gli X-Men, l'Uomo Ragno, i Fantastici Quattro, Thor, Hulk, Capitan America, il Dottor Strange, Namor, Silver Surfer e il meraviglioso Universo Cosmico della Marvel) e la strana e originalissima continuity della Marvel, ossia: ogni albo Marvel è collegato con gli altri. Se l'Uomo Ragno butta una buccia di banana nel suo albo, sicuramente Hulk ci scivolerà, nel proprio albo: ogni evento ha ripercussioni sugli altri personaggi, ogni testata Marvel è una finestra di un unico Universo... se leggi l'Uomo Ragno, puoi pure incontrare i Fantastici Quattro come puoi incontrare Iron Man, tutti si conoscono, tutti fanno parte dello stesso mondo. Insomma, una genialata.

Tavole del genere, da piccolo, mi facevano sognare. E forse pure ora! 

In tutto questo, conobbi un super gruppo, un team che riuniva diversi personaggi: erano "I Vendicatori"...

(continua nei prossimi post!)
L'inchiostrato Bremmi.

martedì 10 aprile 2012

Hurry Up!

Mentre continuo con le bozze dei Rebels 2, medito.

Attualmente mi accorgo di come in ogni campo lavorativo (e sociale) le cose vadano molto più veloci di quel che ci si aspetta. I bambini di adesso fatto di tutto anzichè fare i bambini; 2 anni fa uscivano queste strane tavolette digitali e ora tutti hanno uno smartphone o un tablet;  prima i libri erano di carta, ora c'è il Kindle...
E torniamo al mio campo lavorativo, ora tutti disegnano direttamente sul pc, niente più carta. Chi con la Cintiq... chi inchiostra con MangaStudio (o addirittura crea le tavole direttamente su tavoletta, dalla bozza alla china)... Insomma, se non stiamo attenti, in un attimo si rimane ultimi.

Così ho provato pure io a inchiostrare al pc, tanto per fare una prova. Cosa ve ne pare?


Non so, a me piace la tradizione e preferisco pennello e china reali.  Non è giusto, uno passa anni a imparare ad inchiostrare... e poi i giapponesi, puntali, si inventano queste diavolerie tecnologiche! Però è inutile, la tecnologia ci fa risparmiare un sacco di tempo... continuerò a studiarmi questi nuovi aggeggi.  In effetti è un po' insensato  pubblicare questa prova proprio oggi che ho comprato 2 album Schoeller 25x35 per tavole a fumetti, ahah!

L'inchiostrato Bremmi.

domenica 8 aprile 2012

Anticipazioni che... ti spaventi!

Questa è proprio un'anticipazione bomba! Chi sarà mai questo bulletto con casco da rugby (a parte che c'è scritto il nome a matita...)? Eh? Eh? Eh? Chi è, chi è? Pazientate gente, il numero 2 dei Rebels è in fase di lavorazione.

Il testo è pronto. Ora tocca a me!

BUONA PASQUA  a TUTTI!


L'inchiostrato Bremmi.

martedì 3 aprile 2012

Il disegnatore pataccaro

Ben ritrovati a tutti!

Effettivamente è da un po' che non aggiorno il blog. Avrei pure del materiale da mostrarvi, o delle novità da dirvi, ma entrambe le cose sono in fase di lavorazione, perciò nada. Intanto posso dirvi che son stato a Bologna alla Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi, in compagnia di Elena, Andrea, Lucia e tutti quelli che orbitano intorno a Atlantyca. Davvero 4 giorni belli e interessanti... ma magari ve ne parlo più avanti su Le Scartoffie. Ah, date un occhiata a www.tessitoridisogni.com 

L'AICOS, l'Associazione Italiana Collezionisti Scout, ha deciso di citarmi nel numero della loro rivista, pubblicando in seconda di copertina una bozza di una mia illustrazione pubblicata proprio qua sulla Cartella. La bozza in questione è questa. La rivista è un trimestrale dal titolo "Il Pellicano Pataccaro" e la copertina è proprio quella che vedete qua in basso


Ringrazio Andrea Padoin per le sue mail piene di complimenti e per la gentile segnalazione ai suoi lettori! Per meglio rendere grazie a questi amanti dello scoutismo, vi regalo qualche disegno recentemente realizzato per la collana Sussidi Tecnici della Fiordaliso. Enjoy!





L'inchiostrato Bremmi.